Il borgo di Ostia Antica a pochi passi da Roma

Ostia Antica

Ostia Antica o Gregoriopoli? All’interno del comune di Roma le sorprese non finiscono mai. A pochi metri dagli scavi di Ostia Antica, Gregoriopoli (ma in pochi orami la chiamano così) un piccolo borgo che sembra sospeso nel tempo. Solide mura e un imponente castello: una personalità tutta sua, e una storia più lunga di quella della città romana. Gregoriopoli perchè fu papa Gregorio IX a far fortificare il borgo che ospitava, nella piccola chiesa paleocristiana oggi dedicata a Sant’Aurea, le spoglie mortali di Santa Monica, madre di Sant’Agostino. La chiesa di Sant’Aurea fu a lungo sede vescovile.

Gregoriopoli: l’origine del borgo
L’abbandono della città romana di Ostia antica era stato fino ad allora piuttosto lento e graduale. La città si svuotò, si allontanò dalla foce del Tevere e dall’antico porto di Roma (che oggi è Fiumicino) ormai in disuso. Rimasero davvero pochi abitanti, il luogo non era sicuro dal momento che il litorale laziale era insidiato da barbari e da pirati.   Per questo papa Gregorio IX costruì mura imponenti. Il borgo aveva anche un approdo sull’ansa del Tevere. La roccaforte originaria fu nel tempo potenziata e ingrandita. Fino a che Giulio II non decise di darle il lustro che meritava affidando all’architetto Baccio Pontelli il progetto del bel castello.

Il Castello di Giulio II
La costruzione fu avviata nel 1400 da Martino V, ma fu Giulio II dal 1483 a volere un vero e proprio castello e portò a tre il numero dei torrioni. Il nuovo castello è maestoso anche se di dimensioni non troppo grandi.
Il castello non ebbe vita semplice: dopo meno di un secolo dalla sua costruzione, nel 1557 un’alluvione senza precedenti comportò lo spostamento del letto del fiume Tevere. L’ansa su cui il castello sorgeva era sparita, il fiume si era spostato a qualche chilometro di distanza. Questo segnò la fine della funzione del castello come luogo di controllo e di dogana lungo il fiume e ne decretò il progressivo abbandono, tanto da diventare, nel momento più buio della sua storia, ricovero per il bestiame e alla fine dell’Ottocento la prigione in cui alloggiavano i condannati ai lavori forzati che per primi portarono alla luce i resti della città romana di Ostia antica. 

Ma la storia del borgo rifiorisce ai primi del novecento grazie ai lavori di bonifica avviata dai Savoia. L’immenso ed eroico lavoro di migliaia di Ravennati (detti anche scariolanti) rese abitabile la zona e coltivabili i terreni liberando al contempo la popolazione dall’incubo della malaria. Ad oggi il borgo di Ostia Antica è un quartiere di Roma con una forte identità e una comunità molto coesa.

Visitare il Borgo di Ostia Antica e il museo della bonifica
Il Borgo di è davvero molto piccolo. Passati sotto la porta aperta nelle mura si è in piazza della Rocca, davanti a noi l’imponente mastio del Castello di Giulio II. Una fontana centrale e poche case separate da due piccole vie strette completano l’impianto urbanistico, progettato a metà del Quattrocento. Il borgo è una vera bomboniera: le casette sono curate al dettaglio, dal colore dell’intonaco ai fiori alle finestre; è davvero piacevole passeggiare qui e fermarsi a giocare con qualche micio.

Dove mangiare

Abitare a Ostia Antica

I collegamenti di Ostia Antica con Roma

Oggi il Castello dei Giulio II è uno dei Luoghi della Cultura del Parco archeologico di Ostia antica e si può visitare solitamente nel weekend a piccoli gruppi di massimo 12 persone (meglio, in ogni caso, consultare il sito web del Parco per non avere sorprese).

Il palio di Ostia Antica

https://www.contradagregoriopoli.com/ https://www.paliodiostiantica.it/

Le contrade di Ostia Antica: Castello, Gregoriopoli, Saline, Longarina, Stagni.

I quartieri residenziali limitrofi al borgo di Ostia Antica