Anna Lucia è nata a Roma, troppo tardi per essere una babyboomer, troppo presto per fare parte a pieno titolo della Generazione X. L’unica cosa certa è che ha i piedi nel Toro e la testa nell’Acquario. Pragmatica ma con la testa per aria, un mix dagli esiti imprevedibili.
Quando il curriculum impone una definizione di lei si dice che è – in ordine di comparizione- una copywriter, consulente per la comunicazione, SMM, Master Life Coach. Però Anna Lucia odia i curriculum quasi quanto le divise, le frasi fatte e le scarpe strette. Sa dirvi tutto della SEO, ma poche cose la rendono così triste come il fatto che qualcuno l’abbia inventata.
Ha una lunga esperienza come consulente d’immagine, cura l’ideazione e l’organizzazione di progetti culturali, commerciali, eventi e campagne pubblicitarie.
Scrive di moda, arte, architettura, design, libri e cucina su numerosi blog di settore e gestisce un proprio piccolo ufficio stampa.
Colleziona libri. Cerca un ordine logico per gli oltre quattromila volumi che compongono la sua biblioteca personale, in continua evoluzione e dedicata in gran parte alla letteratura femminile. Ha un romanzo pronto nel cassetto e uno nella testa che prima o poi farà scivolare sulla carta “… per metterlo nel cassetto insieme all’altro“.
Camminare per Roma all’alba è la cosa che la rende più felice.
Condivide con Marina Corsi , amica di una vita, l’ideazione di Hometelling. “Siamo un popolo di mare – ci spiega Anna Lucia Nicosia- ma con un piede sempre a terra, un popolo con la casa nel dna. Le costruiamo solide, capaci di sfidare i secoli. Nonostante i tanti progressi tecnologici, le modifiche di costumi e stili di vita, per un italiano la casa rimane il centro, il punto fermo… e deve essere di mattoni. Spesso la scegliamo ‘per sempre’, per noi e chi viene dopo di noi. In molti paesi questa non è una cosa scontata. Per questo per capire l’Italia devi conoscere le sue case e viceversa. Un percorso affascinante, infinito, pieno di scoperte e rivelazioni su noi stessi e la nostra storia.“