Ristrutturare casa, cambiare casa, rinnovarla: consigli di stile, energia e bellezza… il nostro percorso continua, se hai perso le puntate precendenti le puoi trovare qui
Amanti del bello si nasce – e si diventa anche!
Quando nasciamo, dal cosmo arrivano delle “inclinazioni” che generano “promesse”. In sostanza, se siamo destinati ad essere in un certo modo prima o poi ci diventeremo e durante tutta la nostra esistenza i movimenti astrali ci accompagnano e ci guidano: ci fanno fare quelle che chiamiamo esperienze. Esperienza dopo esperienza ci evolviamo, capiamo, ci trasformiamo, accettiamo, rinunciamo.
Così possiamo nascere già con un certo senso del gusto, del bello, dell’estetica oppure imparare a coltivarlo.
Questi sono alcuni dei pensieri che mi sta suscitando l’avventura di ristrutturare casa, una faccenda che fra le altre cose richiede l’avere stile e creatività (oppure un architetto). Io modestamente ho un discreto gusto e tanta creatività, ma penso a tutte le persone che ne sono sprovviste (anche di un eventuale architetto, oltre che de un buon gusto estetico). Poi c’è chi sottovaluta la questione o crede di poter fare da solo, ma poi si accorge che qualcosa non torna: i colori non si sposano fra loro, gestire gli spazi diventa un’impresa, l’idea di come realizzare il bagno diventa un inferno fra maioliche, pavimenti, rubinetterie – per fare un esempio, ma così funziona per tutto il resto della casa: ogni giorno escono cose da fare, cose a cui pensare, che oltre a un dispendio di energie e soldi, esigono e prevedono che siamo dotati di creatività, gusto e senso estetico!
Ma cos’è la bellezza?
Quando ero piccola si usava dire “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace” e a pensarci ora dico anche ok, si, va bene, ma la bellezza è anche oggettiva, cioè le statue di Canova possono non piacere, ma universalmente se ne riconosce l’inaudita bellezza, lo stesso per le opere di Caravaggio e un po’ come Roma: caotica, trafficata, sporca, ma pur sempre la ‘città eterna’!
La bellezza è energia, la creatività idem.
Ora col senso estetico possiamo arrancare, ma tutti siamo esseri creativi. Pensate a quando eravate bambini, la creatività è solo un abitudine che si va perdendo (purtroppo). Per la bellezza il discorso è un pochino più delicato perché coinvolge una certa soggettività, che chiamerei appunto gusto.
Quindi è vero che ‘non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace’ ma ci vuole per forza un minimo di gusto e di stile.
Consigli per coltivare bellezza e stile – armatevi di carta e penna!
Chiudete gli occhi, mettetevi comodi e pensate a qualcosa che vi suscita bellezza. Può essere una persona, un posto visto in viaggio, una città, un film..create immagini mentali, mettetele bene a fuoco: nei dettagli, nei colori, nell’atmosfere e prendete nota, poi ragionate su cosa tutto quello che avete scritto vi evoca.
Ecco un esempio da cui potete prendere spunto
Le mie immagini mentali:
I cappotti di nonna che metteva la Domenica – la pineta del campeggio di quando ero piccola – una bella stesa di bucato al sole..
Cosa mi evocano:
Eleganza – Natura – Pulizia: ecco qui tre dettagli che a casa mia non potranno mancare!
Piaciuto? Spero vi divertiate con le vostre idee.
Ci vediamo il prossimo mese.
Per saperne di più potete visitare il mio sito e partecipare ai miei percorsi di consapevolezza!
Al prossimo mese!